I PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA CARTA DEI SERVIZI

I principi generali che ispirano la Carta dei Servizi traggono fondamento dagli articoli 3, 33, 34 della Costituzione italiana e si riferiscono ai criteri e alle finalità proposte sin dalla Legge 241/1990 e dalla direttiva PCM[1] 27/1/1994.

 

1. UGUAGLIANZA.La scuola, che già accoglie alunni provenienti da diversi Paesi, riconosce nella diversità un valore ed un patrimonio fondamentale, che si esalta nel confronto e nel dibattito democratico. Essa s’impegna a realizzare un modello educativo democratico pluralista e  ad evitare qualsiasi discriminazione dovuta a sesso, religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e socio-economiche.

 

2. IMPARZIALITA' E REGOLARITA'.Gli operatori scolastici agiscono seguendo criteri di obiettività e di equità garantendo, nel rispetto di leggi e contratti, la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative.

In situazione di conflitto sindacale, l’Istituto garantisce i servizi minimi essenziali e le relative prestazioni indispensabili  secondo i principi e le norme sanciti  dalla legge e recepiti  nelle disposizioni contrattuali in materia.

3. ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE. L'Istituto s’impegna, con opportuni ed adeguati atteggiamenti di tutti gli operatori del servizio, a favorire l'accoglienza dei genitori e degli alunni, l'inserimento e l'integrazione di questi ultimi, con particolare riguardo alla fase di ingresso delle classi iniziali e alle situazioni che richiedono interventi specifici.

Nello svolgimento della propria attività ogni operatore ha pieno rispetto dei diritti e degli interessi dello studente.

 Particolare impegno è rivolto alla soluzione delle problematiche relative agli studenti lavoratori, agli stranieri e agli studenti diversamente abili. 

 

4. DIRITTO DI SCELTA, OBBLIGO SCOLASTICO E FREQUENZA. L'utente ha facoltà di scegliere fra le istituzioni che erogano il servizio scolastico.

L’Istituto si riserva di applicare nella formazione delle classi il criterio della territorialità (residenza, domicilio, sedi di lavoro dei genitori) al fine di ottimizzare l’Offerta Formativa adeguandola alle esigenze del territorio.

L’Istituto s’impegna a svolgere le attività necessarie a motivare gli allievi al proseguimento degli studi e a verificare la coerenza tra l’indirizzo scelto e le potenzialità ed attitudini individuali, allo scopo di confermare e rafforzare le scelte effettuate o di individuare i possibili percorsi alternativi.

Il Consiglio di classe s’impegna ad individuare gli interventi didattici integrativi finalizzati a formare le conoscenze e le competenze essenziali necessarie al passaggio ad altri indirizzi o al sistema della formazione professionale e all’apprendistato.  

La regolarità della frequenza è assicurata con interventi di prevenzione, che riducano la dispersione scolastica grazie all'intervento di tutte le istituzioni coinvolte, che collaborano tra loro in modo funzionale ed organico.

5. PARTECIPAZIONE, EFFICIENZA E TRASPARENZA. Istituzioni, personale, genitori, alunni, sono protagonisti e responsabili dell'attuazione della Carta dei servizi, attraverso una gestione partecipata della scuola, nell'ambito degli organi e delle procedure vigenti.
I loro comportamenti devono favorire la più ampia realizzazione degli standard generali del servizio.

L’Istituto s’impegna, in collaborazione con gli Enti locali, a realizzare progetti di innovazione   previsti dalle leggi vigenti finalizzati ad articolare e potenziare l’ Offerta Formativa adeguandola   alle esigenze del territorio e a favorire le attività extra-scolastiche che realizzino la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile, consentendo l'uso degli edifici e delle attrezzature fuori dell'orario di servizio scolastico.

L'Istituto, al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, garantisce la massima semplificazione delle procedure ed un'informazione completa e trasparente.

L'attività scolastica, ed in particolare l'orario di servizio di tutte le componenti, s’ispira a criteri di efficienza, di efficacia, di flessibilità nell'organizzazione dei servizi amministrativi, dell'attività didattica e dell'offerta formativa integrata, nel rispetto delle disposizioni previste dal contratto del lavoro.

Per le stesse finalità, la scuola garantisce ed organizza le modalità di aggiornamento del personale in collaborazione con istituzioni ed enti culturali, nell'ambito delle linee di indirizzo e delle strategie d'intervento definite dall'amministrazione.

 

6. LIBERTA' DI INSEGNAMENTO ED AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE.La programmazione assicura il rispetto della libertà di insegnamento dei docenti e garantisce la formazione dell'alunno facilitandone le potenzialità evolutive e contribuendo allo sviluppo armonico della personalità, nel rispetto degli obiettivi formativi generali e specifici reperiti nei piani di studi di ciascun indirizzo.

L'aggiornamento e la formazione costituiscono un impegno per tutto il personale scolastico ed un compito per l'amministrazione, che assicura interventi organici e regolari.

[1] direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri, "principi sulla erogazione dei servizi pubblici"


PTOF

Torna alla Home della sezione Amministrazione Trasparente